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Virosi nella coltivazione degli ortaggi.

Virosi nella coltivazione degli ortaggi.

Senza saperlo i nostri addetti sono la causa della trasmissione di virosi delle colture.

I virus sono agenti fitopatogeni che causano malattie (virosi), che attaccano in modo diverso le colture agricole. Tali agenti infettivi sono di dimensioni molto ridotte, quasi invisibili al microscopio. I virus rimangono inattivi quando non risiedono sul loro ospite e hanno bisogno di un mezzo di trasporto e/o di un trasmissore (vettore). Queste malattie (virosi) generano perdite perché riducono la crescita e il rendimento, oltre a che i frutti subiscono macchie e alterazioni morfologiche.

La mano d’opera diventa un vettore di trasmissione di patogeni, cosicché la diminuzione della frequenza dei lavori manuali con l’uso di HORTOMALLAS® aiuta a ridurre le malattie degli ortaggi.
La mano d’opera diventa un vettore di trasmissione di patogeni, cosicché la diminuzione della frequenza dei lavori manuali con l’uso di HORTOMALLAS® aiuta a ridurre le malattie degli ortaggi.

esperimenti di coltivazione

Nel 1898, Martinus W. Beijerinck professore dell’Universitá tecnica di Delft, ha definito “contagium vivum fluidum” gli agenti infettivi che oggi sono noti come “virus”. Posteriormente, grazie ad alcuni esperimenti, si rese conto che potrebbero essere stati piú piccoli dei batteri e che non si possono moltiplicare in assenza di un mezzo vivo (sia organismi unicellulari sia pluricellulari). Ci sono voluti 50 anni per provare che questi “agenti infettivi” sono diversi dai batteri, e che sono composti da materiale genetico infettivo. Il Virus del mosaico del tabacco (TMV) é stato il primo virus ad essere identificato, causando virosi alle piante del tabacco.

I sintomi che presentano le piante sono: macchie, necrosi, ritardo nella crescita, giallume, bronzatura della foglia. Tutti i sintomi si presentano in linea con lo sviluppo della pianta. Questo virus puó attaccare colture diffuse come il pomodoro, il peperoncino, la melanzana e la maggior parte delle piante che appartengono alle solanacee. Altri virus che provocano virosi per trasmissione meccanica sono: il virus della maculatura anulare (TRSV), il virus mosaico del pomodoro (ToMV), il virus del rachitismo cespuglioso (TBSV), tra gli altri. Tra le buone pratiche agricole, esistono metodi attraverso dei quali si prevengono le virosi delle colture.

Il sostegno verticale é una tecnica che ha migliorato con il tempo. Oggi giorno esistono reti di polipropileno come HORTOMALLAS®, che danno supporto alle colture e che al contrario della rafia riducono considerevolmente la manipolazione delle piante da parte degli operatori (si veda qui come la rete a spalliera riduce gli agenti fitopatogeni). In questo modo si previene la virosi che si trasmette in forma meccanica alle coltivazioni. Inoltre permette una maggiore aerazione e migliora la qualitá del prodotto, impedendo che i frutti tocchino il suolo umido (prevenendo che si macchino o che contraggano qualche patogeno).

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Senza saperlo i nostri addetti sono la causa della trasmissione di virosi delle colture.

I virus sono agenti fitopatogeni che causano malattie (virosi), che attaccano in modo diverso le colture agricole. Tali agenti infettivi sono di dimensioni molto ridotte, quasi invisibili al microscopio. I virus rimangono inattivi quando non risiedono sul loro ospite e hanno bisogno di un mezzo di trasporto e/o di un trasmissore (vettore). Queste malattie (virosi) generano perdite perché riducono la crescita e il rendimento, oltre a che i frutti subiscono macchie e alterazioni morfologiche.

La mano d’opera diventa un vettore di trasmissione di patogeni, cosicché la diminuzione della frequenza dei lavori manuali con l’uso di HORTOMALLAS® aiuta a ridurre le malattie degli ortaggi.
La mano d’opera diventa un vettore di trasmissione di patogeni, cosicché la diminuzione della frequenza dei lavori manuali con l’uso di HORTOMALLAS® aiuta a ridurre le malattie degli ortaggi.

esperimenti di coltivazione

Nel 1898, Martinus W. Beijerinck professore dell’Universitá tecnica di Delft, ha definito “contagium vivum fluidum” gli agenti infettivi che oggi sono noti come “virus”. Posteriormente, grazie ad alcuni esperimenti, si rese conto che potrebbero essere stati piú piccoli dei batteri e che non si possono moltiplicare in assenza di un mezzo vivo (sia organismi unicellulari sia pluricellulari). Ci sono voluti 50 anni per provare che questi “agenti infettivi” sono diversi dai batteri, e che sono composti da materiale genetico infettivo. Il Virus del mosaico del tabacco (TMV) é stato il primo virus ad essere identificato, causando virosi alle piante del tabacco.

I sintomi che presentano le piante sono: macchie, necrosi, ritardo nella crescita, giallume, bronzatura della foglia. Tutti i sintomi si presentano in linea con lo sviluppo della pianta. Questo virus puó attaccare colture diffuse come il pomodoro, il peperoncino, la melanzana e la maggior parte delle piante che appartengono alle solanacee. Altri virus che provocano virosi per trasmissione meccanica sono: il virus della maculatura anulare (TRSV), il virus mosaico del pomodoro (ToMV), il virus del rachitismo cespuglioso (TBSV), tra gli altri. Tra le buone pratiche agricole, esistono metodi attraverso dei quali si prevengono le virosi delle colture.

Il sostegno verticale é una tecnica che ha migliorato con il tempo. Oggi giorno esistono reti di polipropileno come HORTOMALLAS®, che danno supporto alle colture e che al contrario della rafia riducono considerevolmente la manipolazione delle piante da parte degli operatori (si veda qui come la rete a spalliera riduce gli agenti fitopatogeni). In questo modo si previene la virosi che si trasmette in forma meccanica alle coltivazioni. Inoltre permette una maggiore aerazione e migliora la qualitá del prodotto, impedendo che i frutti tocchino il suolo umido (prevenendo che si macchino o che contraggano qualche patogeno).

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