SEMINA DI ORTAGGI CON RETE A SPALLIERA
Come aumentare il rendimento della semina degli ortaggi.
La semina degli ortaggi della famiglia delle cucurbitacee e delle solanacee si beneficia dell’uso della rete a spalliera. Esempi di Cucurbitáceas sono la zucca (curcubita spp.), il chayote (sechium edule), il melone (cucumis melo), il cetriolo (cucumis satiava), l’anguria (cutrullus lanatus). Tra le Solanacee ricordiamo il pomodoro (solanum lycopersicum), la melanzana ( solanum melongena), il pepeprone (capsicum). Queste sono alcune piante che si sono adattate facilmente alla rete a spalliera come sostegno per la loro crescita e sviluppo.
Dal momento che gli ortaggi si consumano molto e hanno una forte richiesta sul mercato, il sistema agricolo ha generato una maggiore produzione degli ortaggi per fini di consumo, mercato ed esportazione. Alla ricerca di nuovi metodi destinati alla semina degli ortaggi per ridurre l’investimento economico e rafforzare gli aspetti socio-culturali ed economici, si ha dato un forte impulso all’uso di malla espaldera.
La sostituzione della rafia con la rete a spalliera é stata una rivoluzione. La rete é un prodotto composto di polipropileno stabilizzato contro i raggi ultravioletti di color bianco. Pertanto é una garanzia di efficienza nel supporto alle piante ed é inoltre riutilizzabile da 3 a 6 cicli.
Paragone tra il tutoraggio con rafia e il tutoraggio con la rete a spalliera Semina degli ortaggi .
Se paragoniamo la rafia alla rete a spalliera in quanto alla relazione costo-beneficio, possiamo esemplificare che in alcuni casi un agricoltore installa 260,000 metri di rafia calibro 7 (di uso piú comune) per ettaro, con 195 – 200 kg circa di semina di cetriolo per ciclo. Nel caso della rete a spalliera abbiamo bisogno di circa 4 rotoli per ettaro coprendo circa 6,000 metri lineari.

Potrebbe sembrare che l’investimento iniziale sia elevato, peró in termini quantitativi, quante volte dobbiamo investire in materiale per ciclo di semina? E ancora piú importante, quanta mano d’opera si richiede per installare rafia e quanta per tutorare continuamente usando questa tecnica in disuso? Queste stime potrebbero sembrare non significative peró dobbiamo valutare ció che é piú conveniente. L’idea di queste nuove tecniche non é quella di sostituire ma di completare i metodi tradizionali, stimolando l’agricoltore ad adottare la rete a spalliera perché questa dá effettivamente migliori risultati e benefici in relazione alla domanda del mercato attuale.


lascia un commento
Come aumentare il rendimento della semina degli ortaggi.
La semina degli ortaggi della famiglia delle cucurbitacee e delle solanacee si beneficia dell’uso della rete a spalliera. Esempi di Cucurbitáceas sono la zucca (curcubita spp.), il chayote (sechium edule), il melone (cucumis melo), il cetriolo (cucumis satiava), l’anguria (cutrullus lanatus). Tra le Solanacee ricordiamo il pomodoro (solanum lycopersicum), la melanzana ( solanum melongena), il pepeprone (capsicum). Queste sono alcune piante che si sono adattate facilmente alla rete a spalliera come sostegno per la loro crescita e sviluppo.
Dal momento che gli ortaggi si consumano molto e hanno una forte richiesta sul mercato, il sistema agricolo ha generato una maggiore produzione degli ortaggi per fini di consumo, mercato ed esportazione. Alla ricerca di nuovi metodi destinati alla semina degli ortaggi per ridurre l’investimento economico e rafforzare gli aspetti socio-culturali ed economici, si ha dato un forte impulso all’uso di malla espaldera.
La sostituzione della rafia con la rete a spalliera é stata una rivoluzione. La rete é un prodotto composto di polipropileno stabilizzato contro i raggi ultravioletti di color bianco. Pertanto é una garanzia di efficienza nel supporto alle piante ed é inoltre riutilizzabile da 3 a 6 cicli.
Paragone tra il tutoraggio con rafia e il tutoraggio con la rete a spalliera Semina degli ortaggi .
Se paragoniamo la rafia alla rete a spalliera in quanto alla relazione costo-beneficio, possiamo esemplificare che in alcuni casi un agricoltore installa 260,000 metri di rafia calibro 7 (di uso piú comune) per ettaro, con 195 – 200 kg circa di semina di cetriolo per ciclo. Nel caso della rete a spalliera abbiamo bisogno di circa 4 rotoli per ettaro coprendo circa 6,000 metri lineari.

Potrebbe sembrare che l’investimento iniziale sia elevato, peró in termini quantitativi, quante volte dobbiamo investire in materiale per ciclo di semina? E ancora piú importante, quanta mano d’opera si richiede per installare rafia e quanta per tutorare continuamente usando questa tecnica in disuso? Queste stime potrebbero sembrare non significative peró dobbiamo valutare ció che é piú conveniente. L’idea di queste nuove tecniche non é quella di sostituire ma di completare i metodi tradizionali, stimolando l’agricoltore ad adottare la rete a spalliera perché questa dá effettivamente migliori risultati e benefici in relazione alla domanda del mercato attuale.


lascia un commento